Medico denuncia il Mitomane Pm di Pesaro Giovanni Fabrizio Narbone, Pm ora indagato ex art. 615 ter c.p. : per una notifica e a indagini chiuse il Pm ha autorizzato accesso abusivo alle linee telefoniche e informatiche

Coinvolti anche gli stessi agente di Pg che da 5 anni perseguitano il medico, Maria Cristina Armini e Cristina Battistelli, pluridenunciate.

In data 28 ottobre 2020 vengono chiuse le indagini su un medico a cui deve essere fatta una notifica. Contro ogni legge in violazione all’art. 615 ter codice penale (accesso abusivo a linee telefoniche e informatiche), il Pm Giovanni Fabrizio Giovanni Narbone, a indagini chiuse, continua le indagini e ordina come da allegati di rintracciare il medico, ricordiamo per una notifica, accedendo alle linee telefoniche e informatiche, a inchiesta chiusa. Un vero e proprio delirio narcisistico e di mitomania quello del Pm pesarese, da anni trasferito a Pesaro da Milano per i guai che aveva con i colleghi milanesi.

Medico perseguitato da un discutibile PM tale Giovanni Fabrizio Narbone di Pesaro.

Pesaro, 12 Febbraio 2024.

Sempre più inquietante la vicenda che coinvolge un medico specialista e la persecuzione di tale Pm di Pesaro Giovanni Fabrizio Narbone e due oramai noti agenti di Pg Maria Cristina Armini  e Cristina Battistelli.

Come da allegati e immagini, il Pm Giovanni Fabrizio Narbone  deve notificare un atto di conclusioni di indagini a carico del medico, atto inerente sempre il falso abusato Vladimir Fattori.

Le indagini vengono chiuse il 23 ottobre 2020, depositate in cancelleria il 04 novembre 2020. Fino ad ora tutto ok. Ma che cosa fa il Pm Narbone Giovanni Fabrizio Narbone su suggerimento delle agenti di Pg Maria Cristina Armini e Cristina Battistelli? A indagini concluse ordinano l’acquisizione e l’accesso di tabulati informatici e telefonici al fine di individuare se il medico fosse o meno sul territorio italiano, cosa fattibile solo se è aperto un procedimento penale in corso e per alcuni reati.

La legge considera reato l’accesso abusivo alle linee informatiche e telefoniche come quanto previsto dall’art. 615 ter del c.p. se non vi è un procedimento in corso e autorizzazione del GIP.

Come dagli atti allegati le indagini di un procedimento già chiuso sarebbero state concluse il 30 novembre mentre erano già concluse il 23 ottobre, altrimenti non si sarebbe potuto notificare l’avviso di conclusione di indagini.

Inoltre, come da allegati, in data 20 novembre 2020 il Pm di Pesaro Giovanni Fabrizio Narbone, individuata l’abitazione del medico, ordina ai Carabinieri della località siciliana non solo di notificare l’atto, ma anche di “trovare eventuali documenti validi per l’espatrio”, senza alcun mandato di perquisizione.

I Carabinieri della locale stazione procedono all’individuazione dell’abitazione del medico, attraverso l’accesso abusivo alle linee informatiche operato dal Pm Giovanni Fabrizio Narbone,  e non solo notificano l’atto ma effettuano anche una perquisizione non autorizzata, dove sarebbe stata rinvenuta una carta di identità contraffatta.

Le indagini difensive condotte dall’Avvocato Debora Zagami del Foro di Roma hanno portato alla conclusione che il documento sarebbe stato contraffatto da terzi: tra i possibili contraffattori inizialmente ignoti, ora sono indagati anche il Pm di Pesaro Giovanni Fabrizio Narbone, gli agenti di Pg Maria Cristina Armini e Cristina Battistelli e il comandante della locale stazione Carabinieri, indagati anche per associazione a delinquere.

La persecuzione contro il medico comincia nel 2016, dopo che lo stesso psichiatra aveva ed ha pluridenunciato la Procura di Pesaro.

Noi riteniamo che gli atti parlino da se: un invito a leggerli con attenzione per capire come la magistratura debba espellere e punire un certo tipo di pubblici ministeri e gli abusi perpetuati verso le persone.

Dal momento che lo psichiatra era in Sicilia per conto delle Autorità Britanniche, le stesse hanno aperto delle investigazioni contro il Pm pesarese Giovanni Fabrizio Narbone

Mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone accusato di accesso abusivo a linee informatiche
Mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone accusato di accesso abusivo a linee informatiche
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone
0004 (1).jpg
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone
Il Mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone accusato di accesso abusivo a linee informatiche
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone
Il mitomane PM Giovanni Fabrizio Narbone

Un vero e proprio delirio di persecuzione quello operato dalle due mitomani agenti di Pg Maria Cristina Armini e Cristina Battistelli e dal Pm Giovanni Fabrizio Narbone, posteggiato da anni a Pesaro, in quanto giudicato “incapace” dalle Procure del Nord Italia